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venerdì 20 aprile 2012

Gli sforzi per ristabilire il contatto con il satellite Europeo ENVISAT, le preziose immagini dei partner internazionali, by ESA!

(Immagine, credit CNES)

NEWS SPAZIO :- Ecco un aggiornamento sul satellite Europeo Envisat che ha smesso di inviare dati a partire dallo scorso 8 Aprile. L'Agenzia Spaziale Europea continua gli sforzi nel tentativo di riprendere il controllo del satellite, fonte di preziosi dati scientifici sulle terre, mari, ghiacci, atmosfera del nostro Pianeta.

Osservazioni compiute nella banda del visibile, immagini radar e rilevamenti laser tutti relativi ad Envisat mostrano che il veicolo spaziale è tuttora in orbita stabile intorno alla Terra.



Un primo obiettivo del recovery team dell'ESA è stabilire se il satellite è entrato nello stato di Safe-Mode, una configurazione di attività attivata automaticamente in seguito al verificarsi di eventi imprevisti.

Grande aiuto viene dai partner Europei ed Internazionali. Il 15 Aprile scorso il satellite Francese Pleiades che normalmente fornisce immagini ad altissima risoluzione della Terra è stato puntato verso Envisat per riprendere preziose foto in un passaggio a 100 Km. Ne vedete una in cima al post.

Un primo uso delle immagini registrate è determinare l'orientazione dei pannelli solari di Envisat e dedurre se e quanta energia elettrica potrebbe essere in grado di generare.
Energia sufficiente potrebbe consentire al satellite una transizione corretta in Safe Mode, il primo passo verso una possibile ripresa del collegamento con Terra.

Altro prezioso aiuto per determinare l'orientazione di Envisat viene dal Fraunhofer Institute for High Frequency Physics and Radar Techniques in Wachtberg (Germania). Le immagini riprese a Terra dal TIRA (Tracking and Imaging Radar) mostrano il corpo del satellite, i pannelli solari e l'antenna radar.

(Immagine, credit Fraunhofer FHR)

Informazioni sull'orbita del veicolo spaziale Europeo vengono fornite dallo US Joint Space Operations Center.
Ancora, svariate stazioni a Terra rilevano dati per verificare la stabilità dell'orbita del satellite.

Incrociamo le dita!

Fonte dati, ESA.

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