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martedì 6 marzo 2012

ESA Robotic Lunar Lander, le ambizioni Europee di atterrare sulla Luna nel 2018, prove di allunaggio in corso!

(Immagine, credit ESA)

NEWS SPAZIO :- Restiamo in Europa per un progetto spaziale che sono sicuro piacerà a molti di noi, a me per primo! Continuano infatti le attività di ricerca e sperimentazione dell'Agenzia Spaziale Europea per una missione robotica che raggiunga il polo Sud della nostra Luna nel 2018. Un primo accenno lo avete in questo precedente post


Recentemente sono stati condotti con successo test di accensione dei razzi che faranno parte dell' ESA Robotic Lunar Lander Europeo, primo "laboratorio" lunare per acquisire padronanza nelle tecnologie necessarie per inviare "in sicurezza" missioni con esseri umani sulla Luna.



La mancanza di un'atmosfera sul nostro satellite rende del tutto inutile pensare ad un atterraggio basato sulla tecnologia dei paracadute per rallentare la discesa. Occorre un approccio attivo, un "landing engine", in altre parole razzi che frenino la caduta verso il suolo lunare.

Uno di questi motori a razzo è stato recentemente testato allo stabilimento Astrium di Lampoldshausen (Germania), all'interno di una camera di test configurata opportunamente per riprodurre le condizioni di vuoto e temperatura che il Lunar Lander incontrerà.

Di particolare interesse è che il razzo che costituirà il sistema di allunaggio del Lander è costituito dai motori della navetta spaziale automatizzata ESA ATV (Automated Transfer Vehicle) per i rifornimenti alla ISS. Lo vedete qui sotto

(Immagine, credit Astrium)

Durante i test sono stati simulati sia la discesa che il touchdown. Il motore è stato utilizato in una serie di brevi accensioni (pulse mode), ed ha raggiunto la temperatura di 1100ºC. Secondo quanto dichiarato da ESA le prove hanno avuto successo, il motore è rimasto stabile e le performance sono state eccellenti anche sotto le particolari 'condizioni lunari'.

Atterrare sulla luna è molto differente dall'agganciarsi alla Stazione Spaziale Internazionale. Prima di questi test il personale ESA non poteva prevedere il comportamento del motore, in altre parole non si sapeva se il particolare motore utilizzato (quello di ATV) fosse in grado di affrontare una missione lunare.

Il profilo standard di missione prevede che prima dell'allunaggio il veicolo spaziale orbiti intorno al nostro satellite da 100 Km di altitudine. Nella fase di discesa verso il polo sud si accenderanno per 10 minuti i motori centrali mentre i razzi di ATV manovreranno il veicolo stesso per compiere un 'soft landing', un allunaggio dolce e controllato.
   
Non c'è GPS sulla Luna, quindi il Lunar Lander dovrà navigare "a vista", registrando immagini della superficie lunare e riconoscendole sulla base delle mappe in suo possesso. A ciò si aggiungerà un laser che aiuterà ad evitare pericoli (quali burroni e crateri) presenti nel sito target.

Sarà quindi compito dell'Intelligenza Artificiale di bordo cercare e trovare un sito sicuro per l'allunaggio e manovrare per il touch down, il tutto utilizando tecnologia Europea.

Qui sotto avete l'indirizzo di un filmato del test


Fonte dati, ESA.

6 commenti:

  1. Scusate il ritardo sull'argomento carico utile e redditizio per lo Spazio.

    Un conto aprossimativo ,sè é corretto , 54 milioni di dollari per trasportare nello spazio dalla Luna alla Terra un carico di 6 tonellate fanno circa 700 euro per 100 grammi di metallo catalizzante.

    Il metallo catalizzante ora utilizzato nell'generatore ECAT (Fusione Fredda) di Rossi e Focardi é il nichel.
    Ora 100 grammi di nichel trasmutati dall' Ecat danno una resa energetica continua pari a quella assorbita da un appartamento medio in un anno ,sarebbe già ecomicamente conveniente sé il nichel non fosse cosi
    abbondante, mà con la diffusione capillare di generatori Ecat la domanda di nichel crescerà e di conseguenza il suo prezzo .
    In via puramente ipotetica , una volta aperto il coperchio dell' Ecat e studiato approfonditamente il funzionamento e rivelata la teoria fisica che rende possibile il processo,sara possibile moltiplicarne la resa di qualche fattore dieci,cento, o con altro minerale catalizzante oppure modificando la meccanica di processo (attualmente si basa sul decadimento di fattore 1 sulla scala di Mendel del catalizzante) e rendere
    incomparabilmente concorrenziale e redditizia (aggettivo che mancava oltre
    al necessario e utile) l'estrazione di minerali idonei alla fusione fredda ,sui pianeti del nostro sistema solare permettendo cosi all' umanita l' accesso all'ultima frontiera.
    Se mettiamo assieme la rivoluzionaria idea di Rossi per ciò che riguarda l'energia e l'accesso allo spazio con sonde ,mezzi di trasporto e robot,allora siamo al tramonto della crisi che stiamo attraversando.

    Ohe ragazzi non sono mica bruscolini e nemmeno le chiacchiere di chi rompe i timpani con la solita cantilena sulla crescita.

    Ps :sé stò dando i numeri fatemi un cenno di assenso cosi mi dò una regolata,anche sé a volte e meglio dare numeri che nulla.

    firefoch -- Parma 6/3/2012

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  2. Finché non viene mostrato alla comunità scientifica il funzionamento di questo ECAT (io sapevo che la dimostrazione doveva avvenire a ottobre, siamo già a marzo...), la sua validità non è da considerarsi più veritiera della pietra filosofale. Un'invenzione simile varrebbe il premio Nobel per la fisica e risolverebbe i problemi energetici del mondo (di nichel ce n'è a volontà sulla terra e in giro per il sistema solare). Io però sono scettico: il signor Rossi è un laureato in filosofia che non sa nulla di fisica, ed era già balzato agli onori della cronaca negli anni '80 quando diceva di aver inventato un sistema che trasformava i rifiuti in petrolio (!!). Questo tizio non ce lo vedo proprio con un Nobel in mano e un brevetto che cambia il mondo...poi magari mi sbaglio e ha ragione lui. E allora me la andrò a prendere con i miei professori di ingegneria nucleare per avermi fatto perdere tempo a studiare reattori complicatissimi quando bastava mescolare un po' di nichel e idrogeno con un fantomatico magico catalizzatore!

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  3. :)...ci serve un Novello Marco Polo..un neo-Einstein..qualche Leonardo e due Galilei..e saremo a cavallo...ma..temo abbiamo solo asini e politici asfittici che se non pensano al bunga bunga..hanno comunque gli occhi solo per terra.

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  4. Avevo già letto qualcosa anch'io sull'E-CAT, ma come giustamente osservato da Fabio sono i fatti che devono parlare, quindi diffondere la conoscenza ed applicare il metodo scientifico della riproducibilità dell'esperimento. Solo allora sarà possibile progettare un futuro (spaziale e non solo) in cui vi sarà questa nuova tecnologia.

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  5. L'Ecat per il momento, anche se Rossi proclama di produrne milioni per ottobre, mi sembra in una fase di stasi, speriamo bene, sicuramente secondo me non produce tutta l'energia di cui si vanta. Certo che spedire in orbita un generatore Ecat da 1MW (più o meno) abbinato a motori a ioni molto potenti porterebbe una sonda in giro per lo spazio per anni, sarebbe un passo avanti definitivo. Direi che potremmo cominciare a cazzeggiare per il sistema solare AH AH. (anche se tutto ciò si potrebbe fare tranquillamente già adesso con un reattore a fissione e nessuno lo propone cazzo)

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  6. Dopo una rapida occhiata sul web ,alla voce fusione fredda e ascoltato dichiarazioni e visualizzato filmati mi sono accorto che:.

    1) Mai la politica si é compromessa né a conoscere e né a proporsi per sviluppare codesta energia, chiaramente eccezionale per non dire epocale e che in un paese avaro di risorse energetiche come il nostro una questione di vita o di morte.

    2)Esiste un mondo di ricercatori capaci nella loro specifica professione, mà non di fare impresa con propri mezzi o nel cercare investitori,perché quando pur avendo la certezza dei loro risultati si arrendono inerti agli eventi ,senza dare seguito in ciò che credono.

    3)C'é Una altra schiera di ricercatori i teorici , gelosa e autoreferente che nella loro incrollabile certezza snobbano l'intuitiva fatica della ricerca sperimentale.anche quando questa produce risultati evidenti.

    4)Quando finalmente un ricercatore sperimentale (Focardi) incontra (Rossi)
    un ingeniere che smuove le acque e si mette all'opera per creare un prodotto (E-CAT) ecco che nascono gli impedimenti che la burocrazia mette d'inciampo.

    5)Nella fibrillazione degli eventi l'ingeniere , che non si fida delle garanzie del sistema Italia ,cade nell' ingenuita di affidarsi all' investitore estero , prima il greco ,che dopo aver visionato il prodotto si ritrae per produrne uno in proprio, poi si affida ad inglesi e
    svedesi ,per la vendita (nel frattempo l'Italia a 2000 miliardi di euro insolventi).

    6)Tutto questo accade perche in sottofondo ci sono interessi a difesa del monopolio energetico nazionale e globale, che teme l'energia diffusa ,in ogni capannone , appartamento , in ogni veicolo,un energia senza reti distributive, senza padroni e senza bollette ,(singolare é la somiglianza di centralismo e monopoli).

    Cosi và l'ITALIA.

    7)Nel frattempo abbiamo investito e investiamo centina di miliardi per la
    realizzazione della fusione calda la quale assorbe centinaia di cervelli e consuma energia a profusione con risultati che si avvicinano allo zero.

    Già perche prima col fallito confinamento inerziale poi di quello magnetico del plasma, ci si dovrà accorgere che per creare un sistema in equilibrio sarà necessario creare un micro sistema inerziale dove al
    centro giace il plasma ,il tutto avvolto da una magnetosfera isolante dai raggi gamma e dal calore ,il che é tutto dire.

    8)Si é perso di vista l'obiettivo che era quello di come avviare la fusione e si é proceduto con dati e conoscenze non certi per farlo alla faccia di altra intuizione, avvenuta anni fà la "fusione fredda " che oggi é realtà e fà supporre che quella calda e conseguente, la fredda é il cerino per avviarla .

    Cosi va il Mondo.

    firefoch

    Parma 8/3/2012

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