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venerdì 16 dicembre 2011

Nuova politica NASA per lo sviluppo di trasporti spaziali commerciali

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- La NASA ha annunciato una variazione alla strategia adottata fino ad ora per dare impulso alla realizzazione di servizi di trasporto spaziale per gli astronauti Americani da parte di compagnie private Americane.

Ricorderete, da questo blog stiamo seguendo da sempre l'evoluzione della politica spaziale made in USA prima e dopo il termine del programma Space Shuttle.

Un po' tutto il nuovo corso NASA voluto dall'Amministrazione Obama vede nelle compagnie commerciali un punto di grande importanza per realizzare nuovi servizi spaziali - anch'essi - commerciali in grado di portare sia rifornimenti che personale in orbita Terrestre (leggi Stazione Spaziale Internazionale).
Con il pensionamento dello Space Shuttle l'America non ha più un proprio accesso allo spazio e per raggiungere la ISS fa uso dei taxi flight Russi.

Vediamo in cosa consiste questa nuova politica NASA.



In sostanza, invece di assegnare contratti a compagnie private per la fase 2 del programma Commercial Crew Program, la nuova strategia NASA consiste nell'assegnare Space Agreements a seguito di molteplici competizioni (Competitive Space Act Agreements).

In questo modo la NASA invece di avere alcuni contratti potrà mantenere un più grande numero di partners, con la flessibilità di "aggiustare", di modificare gli avanzamenti tecnici, le milestone ed i finanziamenti.
In periodi di grande incertezza nel budget è importante poter disporre di una maggiore flessibilità (il riferimento è certamente all'abbassamento dei fondi ricevuti, meno di quanto proposto dal Presidente Obama).

Questi Competitive Space Act Agreements sono distinti dagli attuali Space Act Agreements già in corso d'opera e si concentreranno su di un disegno generale del sistema piuttosto che su di una singola tecnologia. Maggiori dettagli saranno resi disponibili a partire dal prossimo Gennaio.

L'annuncio per presentare nuove proposte è previsto per il primo trimestre del 2012. Una volta assegnati questi Competitive Space Act Agreements seguiranno contratti assegnati anch'essi competitivamente per la fase di certificazione. Quest'ultima darà garanzie che i progetti soddisfino i requisiti di sicurezza e di performance.

Fonte dati, NASA.

6 commenti:

  1. Interessante , questa politica potrebbe aumentare i competitori che per il momento sono 2 o 3 se non sbaglio. Adesso non resta che aspettare e vedere in che consiste .

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  2. Mi sembra quasi un passaggio obbligato arrivare a "privatizzare" questi elfantiaci enti governativi, che in passato camuffavano i militari.
    Ora è la soluzione migliore, daltronde stiamo assistendo ad un trasferimento di professionalità e di cervelli verso le varie aziende private.

    La Nasa mantiene il controllo della qualità e della certificazione, restando più snelli anche come organico, così non dovrebbero licenziare nessuno, non farebbero una grandissima brutta figura se qualche progetto non andasse a buon fine.... ecc. ecc.
    Insomma ve l'immaginate se Phobos Grunt fosse stato Nasa.

    Chissà che Post :)))

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  3. Dico io, saranno stati anche costosi, relativamente antiquati e troppo complessi da revisionare, ma certo è che uno Shuttle potevano anche tenerlo in servizio, almeno per le eventuali riparazioni da effettuare sulla stazione spaziale o sui satelliti più importanti. Potevano privatizzare internazionalmente il progetto così da ripartirne i costi fra diverse nazioni piuttosto che farlo fuori del tutto e tornare indietro di trentanni. Mah...

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  4. Il programma shuttle era troppo costoso, non credo che gli stati uniti riuscirebbero a mantenerne uno in servizio. E credo che la decisione di abbandonarlo sia stata saggia: la crisi è arrivata per tutti e il miglior modo per ridurre la speculazione a livelli minimi (o quantomeno accettabili) è far lavorare gli enti privati. Quasi quasi inizio a pensare che privatizzare la nasa non sarebbe poi un errore così grande... voi che dite?

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  5. Infatti la manutenzione dello Shuttle costava una fortuna, e cera anche il problema che era una macchina incredibilmente complessa , e quello che e complesso e più difficile da riparare ed e anche più facile che si rompa come il fatti e successo purtroppo.Sono convinto anche io che passare dal costruire le Astronavi al affittare e stata un ottima idea , anche perché alla fine erano sempre i Privati che costruivano le Astronavi ,la differenza e che quando le costruivano per con della NASA costavano al Governo un Botto di soldi , invece affiatandole avranno lo stesso servizio ma spendendo molto meno .

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  6. >> Quasi quasi inizio a pensare che privatizzare la nasa non sarebbe poi un errore così grande... voi che dite?

    Pessima Idea , la NASA e un ente governativo non a scopo di Lucro , mi spiego meglio i Privati vanno solo dove guadagnano ,e mi spieghi che guadagno ci sarebbe nel mandare delle Sonde in giro per il Sistema Solare ?Con le Astronavi puoi fare un discorso del genere , ma una Sonda non puoi affittarla la devi comprare .

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