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lunedì 19 dicembre 2011

Missione Phobos-Grunt, rientro incontrollato in atmosfera Terrestre tra il 6 ed il 19 Gennaio 2012

(Immagine, credit Roscosmos)

NEWS SPAZIO :- E' ora di aggiornarci sulle sorti della sfortunatissima missione della sonda Russa Phobos-Grunt, progettata per atterrare sul suolo della luna di Marte Phobos e riportare a Terra un campione di suolo, rimasta invece bloccata in orbita di parcheggio intorno alla Terra subito dopo il lancio avvenuto il mese scorso.

Abbiamo seguito continuamente l'evolversi dei vari tentativi per riprendere il controllo del veicolo spaziale, tutti andati a vuoto. Trovate la documentazione nella sezione 'Russa' del blog, qui sotto


In questo compito varie sono state le agenzie spaziali che hanno collaborato con Roscosmos (l'Agenzia Spaziale della Federazione Russa), ma senza fortuna.



L'ultimo tentativo (descritto qui) ha visto la stazione di Terra dell'Agenzia Spaziale Europea di Maspalomas (Isole Canarie) continuare gli sforzi per contattare Phobos-Grunt, grazie ad alcune modifiche fatte appositamente alal sua antenna di 15 metri di diametro.

La condizione era piuttosto favorevole per la sonda Russa in quanto nei giorni 13 e 14 Dicembre la sua orbita l'avrebbe portata ad essere sempre illuminata dal Sole e quindi con l'opportunità di generare al massimo energia elettrica. Ma anche qui nessun risultato.

Roscosmos continuerà ovviamente a tentare di comunicare con Phobos-Grunt, fino al giorno in cui il "fisiologico" decadimento della sua orbita la porterà ad un rientro incontrollato nell'atmosfera Terrestre.

Il rientro è al momento previsto tra il 6 ed il 19 Gennaio prossimi. Maggior accuratezza nelle predizioni sia sul quando che sul dove avverrà l'ingresso in atmosfera saranno possibili via via che si avvicinerà il momento del rientro. Secondo quanto ha dichiarato ultimamente l'Agenzia Spaziale Russa, si tratterà comunque di un rientro che non porrà alcun pericolo. A questa mattina il perigeo ed apogeo dell'orbita erano rispettivamente 198 Km e 260 Km.

Sempre secondo Roscosmos le previsioni attuali stimano che tra 20 e 30 frammenti della sonda potrebbero raggiungere il suolo, per una massa complessiva di al più 200 Kg. Ricordiamoci che i serbatoi sono pieni di propellente, quello che avrebbe dovuto spingere la sonda verso Marte. Ad ogni modo dovrebbe bruciare tutto a seguito dell'ingresso in Atmosfera, quando l'attrito con l'aria sempre più densa genera altissime temperature intorno al veicolo spaziale.

Un'ultima cosa: sempre l'Agenzia Spaziale Russa ha confermato la presenza di 10 microgrammi di Cobalto-57, un isotopo radioattivo parte di uno strumento scientifico a bordo di Phobos-Grunt. La sua minima quantità ed il suo basso tempo di decadimento non dovrebbero però costituire alcun pericolo per l'ambiente.

Fonte dati, RussianSpaceWeb.

2 commenti:

  1. Peccato... x marte, two gusti erano meglio che one

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  2. Si peccato davvero, l'inconsueta idea di installare un manufatto stabile su Phobos non era affatto male, al di la del campione di roccia che "forse" sarebbe arrivato sulla terra, si sarebbero assicurati un avamposto artificiale con orbita permanente e con possibilità pluridecennali.

    A volte la carenza di budget stimola la fantasia, peccato che la carenza di budget può anche vanificare le ambizioni.

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