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venerdì 20 maggio 2011

AMS-02 il cacciatore di antimateria e di materia oscura è sulla Stazione Spaziale Internazionale!

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- E' stato installato ieri sulla Stazione Spaziale Internazionale AMS-02 (Alpha Magnetic Spectrometer 2), il più grande e complesso strumento scientifico a bordo dell'avamposto orbitale. Dopo anni di attese e perplessità finalmente potrà iniziare questo importantissimo esperimento per lo studio delle particelle ad altissima energia.

I raggi cosmici sono costituiti da particelle ad altissima energia che viaggiano a velocità prossime alla velocità della luce. Da dove provengono?  Questo ancora un mistero ed AMS-02 darà il sui contributo per tentare di svelarlo. La spaventosa energia che hanno queste particelle fa supporre che esse siano state generate a seguito di eventi anch'essi "spaventosi", ad esempio esplosioni di stelle o forse nel cuore di galassie attive o magari in altri luoghi ancora ignoti agli astronomi.


Nella sua nuova casa AMS-02 sarà controllato remotamente da Terra e non richiederà interventi da parte degli astronauti della Stazione. L'obiettivo è identificare e catalogare le particelle che individuerà dalla sua posizione assolutamente unica.

(Immagine, credit NASA)

Un primo prototipo in scala ridotta di AMS aveva già volato nello spazio nella missione Shuttle STS-91 nel giugno 199 - AMS-01 - mostrando agli studiosi grandi potenzialità.

AMS-02 sarà attivo sulla ISS fino ad oltre il 2020. Per la prima volta sarà possibile esplorare l'intervallo di energie che va da alcune centinaia di MeV a molti TeV al fine di verificare o meno l'esistenza di antimateria e compiere investigazioni sulla materia oscura.

"L'obiettivo più eccitante di AMS è esplorare l'ignoto; andare alla ricerca di fenomeni che esistono in natura e che non abbiamo ancora nemmeno immaginato o per i quali non abbiamo ancora strumenti per scoprirli" sono le parole del Premio Nobel Samuel C. C. Ting (MIT/CERN) che dirige la collaborazione Internazionale del progetto AMS.

L'Italia ha un ruolo di primo piano nel progetto AMS, con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). E' infatti il primo finanziatore (25% della missione, circa 1 miliardo di euro) all'interno di una collaborazione internazionale comprendente anche USA, Cina, Finlandia, Francia, Germania, Russia, Spagna, Svizzera, Portogallo, Taiwan.

Sono più di 600 gli scienziati di 56 istituzioni (in 16 paesi) facenti parte del team scientifico della missione. L'impegno Europeo è coordinato dal prof. Roberto Battiston (INFN).

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