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mercoledì 8 dicembre 2010

Inserimento orbitale intorno a Venere fallito per la sonda Giapponese Akatsuki

(Immagine, credit JAXA)

NEWS SPAZIO :- Il 20 Maggio scorso dal Centro Spaziale di Tanegashima nel sud del Giappone iniziò la missione della sonda Akatsuki. Lanciata da una razzo vettore H-IIa insieme alla sonda Ikaros, Akatsuki detta anche Venus Climate Orbiter (o PLANET-C) ha puntato in direzione Venere. Qui sotto trovate i dettagli della sua missione


L'arrivo in prossimità del pianeta e la consenguente manovra di rallentamento per l'inserimento orbitale (VOI-1, Venus Orbit Insertion maneuver) è stata effettuata ieri 7 Dicembre 2010 alle 00:49 ora italiana (8:49 am JST, Japan Standard Time).

La notizia è purtroppo bruttissima. Come comunicato direttamente dall'Agenzia Spaziale Giapponese JAXA, la sonda non si è inserita nell'orbita pianificata.

Secondo UniverseToday pare che la sonda abbia avuto alcuni problemi durante l'inserimento in orbita e che si sia messa nello stato di Safe-Mode. Rispetto ad un blackout pianificato nelle comunicazioni di 22 minuti ci sono voluti circa un'ora e mezza per ristabilire la connessione con la navicella.

Akatsuki sembra essere funzionante ed in buone condizioni anche se non ha rallentato a sufficienza per entrare in orbita e quindi ha "superato" Venere.

JAXA ha istituito un team di investigazione guidato dal Direttore dell'ISAS (Institute of Space and Astronautical Science di JAXA) per studiare le cause del guasto e per tentare delle contromisure.

Ci vorranno però circa sei anni prima che Akatsuki passi nuovamente in prossimità di Venere.

Fonte dati, JAXA.

2 commenti:

  1. Ma cos'è? Il Dicembre nero dell'astronautica?
    Prima il Proton e adesso questo? Per fortuna hanno rinviato lo shuttle.
    I giapponesi non sono nuovi però a fallimenti del genere: mi viene in mente la Planet B Nozomi lanciata nel '98 che arrivò nei pressi di Marte con alcuni anni di ritardo a causa di un guasto e alla fine fallì anche l'inserzione in orbita, verso il 2003 se non sbaglio.
    Anche diversi satelliti giapponesi hanno subito malfunzionamenti che ne hanno interrotto o impedito l'utilizzo in orbita.
    Forse devono un pò affinare la loro tecnologia.
    Questo fallimento potrebbe avere anche riflessi negativi sul finaziamento dell'ente spaziale giapponese portando alla cancellazione di missioni o a rinvii, che poi spesso sono l'anticamera della cancellazione.
    Peccato!! Mi piace l'originalità di alcuni programmi giapponesi (vedi Ikaros).

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  2. Concordo al 100% con Lucio e mi associo nella valutazione sull'ORGINALITA' giapponese nell'approccio allo Spazio.
    Che grossissima sfortuna..SEI ANNI...

    Al mio 52esimo compleanno la sonda incrocerà venere...
    Mi vien il coccolone..
    Meglio che affinino e in fretta,perchè i TEMPI spaziali sono decennali solo per mettere una sonda in orbita..figuriamoci fare il PASSO successivo..
    Di sto "passo" arriveremo sui pianeti il secolo prossimo..adieu.

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