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giovedì 23 settembre 2010

Agenzie Spaziali partner del programma Stazione Spaziale Internazionale riunite insieme nel MCB

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- I partner internazionali del programma spaziale ‘Stazione Spaziale Internazionale’ si sono incontrati in videoconferenza martedì scorso 21 Settembre 2010 per discutere sulle operazioni da condurre sulla Stazione da qui alla prossima decade e sul suo utilizzo come laboratorio scientifico.

Quest’ultimo incontro del Multilateral Coordination Board (MCB) del programma spaziale (che si riunisce periodicamente per coordinare le operazioni e le attività sulla ISS) ha coinvolto rappresentanti di NASA (Agenzia Spaziale Americana), CSA (Agenzia Spaziale Canadese), ESA (Agenzia Spaziale Europea), ROSCOSMOS (Agenzia Spaziale della Federazione Russa) e del Ministero dell’Istruzione, Cultura, Sport, Scienze e Tecnologia (MEXT).

Tra le “buone” notizie condivise tra i partecipanti ecco che il Governo Giapponese ha approvato la continuazione delle operazioni sulla ISS ad oltre il 2016. Ciò, insieme a quanto già deciso in precedenza dal governo della Federazione Russa di continuare almeno fino al 2020, rappresenta certamente un elemento molto positivo se visto nell’ottica del rafforzamento della collaborazione internazionale in ambito spaziale.

Anche se da questo blog più volte si è parlato dell’intenzione praticamente di tutti di continuare ad utilizzare la Stazione ben oltre il 2015, ogni agenzia spaziale nazione deve aspettare una decisione formale in tal senso dal proprio governo. E’ quanto stanno facendo ESA e CSA, i quali stanno appunto lavorando con i rispettivi governi per raggiungere un consenso per l’estensione nell’utilizzo della ISS.

La NASA dal canto suo sta lavorando con il Congresso Americano per completare le procedure necessarie per estendere le operazioni della Stazione Spaziale Internazionale in maniera consistente con le richieste di budget presidenziali.

Il MCB ha sottolineato i benefici di future esplorazioni spaziali oltre l’orbita bassa terrestre attraverso ricerche avanzate a bordo della ISS, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e per mezzo di altre opportunità. Ritengo molto importante che queste discussioni avvengano all’interno di tale contesto internazionale-spaziale-di-collaborazione.
Ogni agenzia partner ha riaffermato la propria intenzione ad ottenere il massimo ritorno dall’utilizzo dell’avamposto spaziale, anche aumentandone la sua efficienza operativa.

Tutti i partner riconoscono il ruolo fondamentale della Stazione Spaziale Internazionale come fonte di ispirazione per gli studenti di tutto il mondo nello studio delle scienze, tecnologie, ingegneria e matematica. Sono più di 30 milioni gli studenti che hanno “partecipato” ai programmi dei voli spaziali attraverso comunicazioni ed esperimenti interattivi con gli astronauti a bordo della Stazione.

Ecco un elenco di alcune tra le ultime ricerche attualmente in corso sulla ISS, con potenziali impatti per noi qui sulla Terra:

La NASA ed il National Institutes of Health hanno recentemente annunciato tre nuovi esperimenti biomedici che utilizzeranno l’ambiente di microgravità della Stazione per studiare come le ossa ed il sistema immunitario si indeboliscono nello spazio (BioMed-ISS program).

CSA concentrerà i suoi sforzi in un programma di ricerca per mitigare i rischi della salute associati al volo spaziale. Esperimenti ed attività sulla ISS monitoreranno la salute dell’equipaggio per la definizione di protocolli ed esercizi di ‘Healt Care’.

L’ESA ha da poco iniziato un esperimento di fisica dei fluidi nel Microgravity Science Glovebox (a bordo del laboratorio europeo Columbus) di grande importanza per le scienze dei materiali. In particolare, vengono usati avanzati strumenti ottici di diagnostica per studiare le trasformazioni di particelle in aggregati a causa di fluttuazioni di densità in una miscela. Impatti potenziali di questa ricerca sono nella fabbricazione di micro-strutture quali ad esempio cristalli fotonici.

ROSCOSMOS da canto suo continua i suoi programmi sperimentali sull’adattamento umano nello spazio per lunghi periodi. Sono studiati gli effetti provocati dalle condizioni del volo spaziale sul sistema cardiovascolare, sul sistema respiratorio e sulle ossa. Altri esperimenti in corso riguardano la realizzazione di piantagioni frumento ed ortaggi seguiti da test genetici, microbiologici e biochimici.

La fotocamera giapponese a raggi X montata all’esterno della Stazione monitorizza più di 1000 sorgenti di raggi X nello spazio, inclusi I buchi neri e le stele di neutroni. Lo strumento scansiona l’intero cielo alle lunghezze d’onda nella banda X ed i dati rilevati sono distribuiti sulla Terra via Internet ai vari gruppi di ricerca sparsi in tutto il mondo (più di 50 allarmi per fenomeni transienti ai raggi X sono stati rilevati dallo scorso Ottobre).

Fonte dati, NASA.

1 commento:

  1. 50 Allarmi per sorgenti Raggi X..in arrivo? puoi spiegare un pò a me che sono ignorante,potrei ben cliccare su qualche pagina..cosa significa? Siamo così martellati da Raggi X?
    Mi sa che Marte è morto per la perdita di atmosfera.Lo Spazio è Mortale molto più di quello che già si sa e si crede..

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