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venerdì 27 agosto 2010

Un nuovo sistema planetario con due (forse tre) esopianeti scoperto dal telescopio spaziale Kepler


NEWS SPAZIO :- Dopo le entusiasmanti notizie dei giorni scorsi sulla scoperta di un nuovo sistema planetario ad opera di un gruppo di ricercatori europei (vedi qui) è ora la volta del telescopio spaziale americano Kepler a far parlare di sé. Il cacciatore di pianeti extra-solari - di dimensioni simile alla nostra Terra - ha individuato il primo sistema planetario con più di un pianeta in orbita intorno ad una stessa stella (la prima volta per lui ovviamente).

La ricerca, pubblicata questa settimana su Science, ha riguardato sei mesi di osservazione di più di 156.000 stelle. L'astro individuato, a cui è stato dato il nome di Kepler-9, è una stella simile in dimensioni al nostro Sole.
I due pianeti scoperti prendono i nomi di Kepler-9b e Kepler-9c. Le osservazioni mostrano che entrambi hanno massa di poco inferiore al nostro Saturno (sono quindi pianeti giganti rispetto alla nostra Terra). Kepler-9b è il più grande dei due ed è il più vicino alla sua stella, con un periodo orbitale di 19 giorni terrestri. Kepler-9c invece orbita intorno a Kepler-9 in circa 38 giorni.


In aggiunta ai due pianeti giganti confermati, gli scienziati hanno identificato anche un'alta traccia. Parrebbe trattarsi di un terzo pianeta molto più piccolo. La traccia è consistente con il transito (davanti alla stella) di un pianeta di appena 1,5 volte il raggio Terrestre, con un periodo orbitale di soli 1,6 giorni.


Saranno necessarie altre osservazioni per determinare se effettivamente siamo in presenza di un altro pianeta oppure no.

Ecco il video dal canale NasaTelevision di YouTube.



Immagini, fonte NASA.

Fonte dati JPL-NASA.

6 commenti:

  1. Salve,
    sono roberto amministratore del blog

    http://linuxfreedomforlive.blogspot.com

    intanto complimenti per il blog
    sono appena inscritto al gruppo del tuo sito nella tua pagina facebook
    volevo chiederti se potevi contraccambiare
    la mia pagina la trovi

    http://www.facebook.com/pages/LinuX-Freedom-for-Live/290943601160

    ciao

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  2. Ciao, grazie dei complimenti! Ho visitato il tuo blog e lo trovo molto interessante. Sai che lavoro su Linux tutto il giorno?
    Complimenti a te!
    ciao

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  3. Domanda per Sergio.

    Aplha Centauri sta a 3.5 anni luce da noi.
    Se uno si ferma a pensare alla distanza a cui abbiamo presumibilmente scoperto Eso pianeti (170 anni luce) non ci si può che chiedere PERCHE' nessuno parla di A.Centauri,che tutto sommato e nonostante sia un Sistema trinario,ha come componenti principali ben 2 Stelle "simili" al nostro Sole,e quindi adatte a generare un sistema planetario standard.
    Però,molto probabilmente mi sarò perso qualche considerazione passata o presente in cui si può affermare con certezza che NON ci sono pianeti che ruotano attorno a questo (attorno,o all'interno del complesso trinario) Sistema Solare.

    E' cosi'?

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  4. trovato quest'accenno su Wikipedia:

    ".Per trovare eventuali prove dell'esistenza di questi pianeti, sia Proxima Centauri che il sistema α Centauri AB sono fra gli obiettivi della Space Interferometry Mission (SIM) della NASA; trovare pianeti con una massa pari o inferiore a tre masse terrestri compresi entro due UA sarà possibile tramite l'applicazione di questo programma, che comunque non partirà prima del 2015.[86]..."

    Quindi c'è un progetto? Ho capito la problematica di scoprire pianeti di massa pari o di poco superiore alla Terra con solo le osservazioni delle variazioni ddel moto Stellare o dei passaggi.Mica semplice:)

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  5. Le ultime scoperte dei due sistemi planetari ad opera della sonda americana Kepler e del gruppo di astrononi europei con Harps di ESO sono state effettuate con metodi differenti: Kepler, come abbiamo già avuto modo di descrivere, ha utilizzato il metodo della misurazione della diminuzione di luminosità di una stella nel momento in cui il pianeta si frappone tra la stella stessa e Kepler durante il proprio moto orbitale.
    Harps invece utilizza il metodo della velocità radiale, o Spettroscopia Doppler, che si basa su di un concetto del tutto differente: l'idea è che una stella quando ha un pianeta che le ruota intorno non resta stazionaria, ma si muove (anche se di poco) ruota in cerchio o in ellisse. Questo movimento osservato da molto lontano viene rilevato dallo spostamento delle linee spettrali della stella, un avvicinamento ed un allontanamento, rispettivamente uno shift verso il blu e verso il rosso. Due metodi differenti ciscauno con pregi e difetti. "Mica semplice:)"!

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