Cerca in News Spazio

lunedì 5 luglio 2010

Progress M-06M/38P, aggancio con la Stazione Spaziale Internazionale al 2° tentativo

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Il fine settimana appena trascorso ha visto particolare attenzione sull'arrivo del cargo automatico russo Progress M-06M/38P sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Il cargo con 2230 Kg di rifornimenti era decollato da Baikonur il 30 Giugno scorso. L’arrivo alla Stazione era previsto per venerdì 2 Giugno ma un problema durante la manovra automatica di attracco ha fatto sì che tutta la procedura venisse abortita.

Diciamo subito che il secondo tentativo di docking effettuato ieri ha avuto pieno successo.
Ma procediamo con ordine. La procedura di avvicinamento ed attracco alla Stazione Spaziale Internazionale per le navette russe Progress e Soyuz avviene automaticamente mediante il collaudatissimo sistema radar KURS, il quale si attiva una volta raggiunti i 400 Km di distanza dalla Stazione. Kurs guida la navetta fino a 150 m, dopodiché la procedura finale è attivata e monitorata dal Mission Control Center a Terra. Complementare al Kurs è il TORU, il sistema di backup per il docking manuale.

Venerdì scorso, durante l'avvicinamento del Progress guidato dal "pilota automatico" Kurs, a circa 300 Km dalla ISS vi è stata una perdita di dati di telemetria e "qualcosa" ha generato un comando di "Cancel Dynamic Operations" (un abort’ delle operazioni automatiche), comando che i computer di bordo del Progress hanno correttamente eseguito interrompendo quindi l'avvicinamento alla Stazione.

Il Progress è sempre stato sotto controllo e non vi è mai stato alcun pericolo di collisione con la Stazione. Dalle analisi condotte dai tecnici di missione pare che il problema sia stato causato da una interferenza generata a seguito dell'attivazione del trasmettitore televisivo di TORU da parte dell'equipaggio della ISS. Tale interferenza ha generato una perdita del collegamento tra Progress e la ISS (con il Service Module 'Zvezda' per l'esattezza) e ciò ha innescato la generazione del comando di sicurezza per l'interruzione del docking automatico.

Generalmente, durante il docking automatico il sistema TORU è in "hot standby" ed il suo sistema TV consente all'equipaggio della ISS di vedere il docking target di Zvezda mentre questo si avvicina (nel caso in cui il comandante della Stazione debba intervenire manualmente tramite Joystick).

L'abort verificatosi non ha coinvolto alcun sistema propulsivo. Si è trattato piuttosto di una disattivazione del Progress Motion Control System (MCS). In quel momento infatti il Progress si trovava al di sotto della Stazione, in una traiettoria del tutto sicura.
Dopo l'analisi dei dati è stata presa la decisione di effettuare un nuovo tentativo di docking per domenica 4 Giugno, questa volta con il sistema TORU disattivato.

Tra venerdì notte e sabato il Progress ha acceso i propri propulsori per ri-posizionarsi a 300 Km “dietro” la Stazione in previsione del nuovo docking e questa volta tutto è filato liscio. Aggancio correttamente eseguito alle 18:17 ora italiana.

Qui sotto avete un video YouTube di Russia Today su mancato primo docking automatico



ed a seguire il video dell'aggancio automatico correttamente eseguito domenica scorsa



Enjoy.

8 commenti:

  1. Bravi questi russi...sicuramente più precisi degli americani.

    RispondiElimina
  2. Non credo di comprendere il tuo commento. La ISS non è né Russa né Americana, è Internazionale. Ti invito a spiegarti meglio.

    RispondiElimina
  3. uééé, la guerra fredda tra americani e russi è finita da un pezzo. Se non lo sai adesso sono grandi alleati nello spazio.

    RispondiElimina
  4. Intendevo dire che la capsula russa è stata progettata alla perfezione. Se fosse stato un modulo di fabbricazione americana magari si sarebbe schiantato o sulla ISS o nell'atmosfera terrestre.
    I russi in fondo sono sempre stati più precisi nelle loro costruzioni, sebbene il design sia sempre stato più spartano ed "ovalizzato".

    RispondiElimina
  5. Continuo a non capire: perché pensi che la tecnologia spaziale americana sia inferiore a quella russa?
    Ti ricordo che nel 1997 si verificò uno "schianto" tra una stazione spaziale ed una navetta cargo: la stazione era la sovietica MIR e la navetta era un cargo Progress 234 anch'esso di fabbricazione sovietica.
    Ma anche questo esempio ha poco senso. Non ha alcun senso pensare che un paese possa essere migliore di un altro. America e Russia hanno pagato con il prezzo più alto i loro programmi spaziali, entrambi!

    RispondiElimina
  6. Le critiche costruttive sono sempre ben accette (ahimè ne so qualcosa,sul fatto di non avere sempre operato a tal scopo..e fine..e mezzi:D)
    Quindi invitiamo calorosamente il nostro "ancora" amico anonimo a abbandonare una sottile vena anti-americana e imbarcarsi con noi nell'entusiasmante ERA che stiamo vivendo.
    lassu'..cè L'UNICO o pressochè UNICO esempio di Umana collaborazione stile "FEDERAZIONE TERRESTRE".
    Almeno agli occhi di un visitatore spaziale..la Terra "sembrerà" QUASI unita.
    Amen.:D

    RispondiElimina
  7. Astorre... sono commosso! Sei passato al lato "buono" della forza! :-)

    RispondiElimina
  8. ...O_O....ehh..ahimè nonostante sia del colore di Darth Vader,ovverosia Nerissimo,nel mio cuore albeggia..e aleggia oppure ALBERGA?:DDD l'Inno dei Ribeli di Tatooine.:D

    l'Eterno Romantico Utopico sognatore.

    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.