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venerdì 7 maggio 2010

Problemi per la sonda Voyager 2 ai confini del sistema solare

(Immagine, fonte NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Voyager 2. Data di lancio 20 Agosto 1977, appena due settimane prima della sonda gemella Voyager 1. Stiamo parlando della storia dell'astronautica, una storia del tutto attuale se pensate che adesso - dopo ben 33 anni - Voyager 2 è ai confini del nostro sistema solare e continua a lavorare e ad inviare dati scientifici. Almeno fino al 22 Aprile scorso, quando il team di missione a Terra si accorse che tali dati in arrivo dalla sonda non erano leggibili.

I tecnici stanno lavorando per individuare l'anomalia. Dai primi dati di diagnostica ricevuti il giorno 1 Maggio la sonda sembra essere in buona salute e la causa del problema pare sia il 'flight data system' responsabile di formattare i dati da inviare a Terra.


Occorrono 13 ore per far arrivare un segnale da Terra al Voyager ed altrettante ore per ricevere dati. Al fine di effettuare ulteriori indagini gli ingegneri di missione hanno messo la sonda in uno stato in cui trasmette solamente informazioni di diagnostica sulla salute dei suoi sistemi di bordo.

Le due sonde Voyager 1 e 2 sono gli oggetti più distanti mai inviati dall'uomo. Adesso sono al confine con la eliosfera, la "bolla" che il sole crea intorno al sistema solare. I manager di missione ritengono che Voyager 1 (che funziona normalmente) uscirà dal sistema solare ed entrerà così nello spazio interstellare da qui ai prossimi cinque anni, seguito poco dopo da Voyager 2.

La distanza attuale dalla Terra è di circa 13,8 miliardi di Km per Voyager 2 e di 16,9 miliardi di Km per Voyager 1.

Qui sotto un bellissimo video NASA sulla missione Voyager.



Andate a questo link per vedere una delle più belle immagini di sempre realizzata proprio dalla sonda Voyager 1


Fonte dati, JPL.

5 commenti:

  1. Queste 2 fantastiche sonde funzionano da ben 30 anni mentre le nostre modernissime sonde non vanno più in là di 5-7 anni!
    Viviamo nell'era dell'usa e getta?

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  2. E per giunta spendiamo di più... Le nuove missione non sembrano poi tanto astruse come quella trattata nell'articolo. Evidentemente ci poniamo limiti troppo distanti che non riusciamo minimamente a lambire... C'è bisogno, a mio parere, o di tornare ai vecchi tempi o di appoggiare una specie di "rivoluzione" tecnologica dell'astronautica e dell'ingegneria aerospaziale. Ma è anche vero il fatto che, al giorno d'oggi, ci sono problemi che imperversano sulla Terra ben più importanti che saziare le nostre lagune nei campi delle scienze astronomiche. E' comunque un ottimo argomento da avanzare sotto-forma di dibattito politico internazionale. Possiamo fare molto di più, sfruttando le numerose agenzie sparse nel globo.

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  4. x Astorre: avevi iniziato bene e poi sei scivolato su di un linguaggio da caserma! Prova a "ripulire" e riscrivere il tuo commento.

    Perché deve essere così difficile esporre la propria opinione in maniera tranquilla e pacata?
    Adesso basta, un altro commento del genere da parte di chiunque e sarò costretto a mediare gli interventi.

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  5. Pazienza Sergio.
    Probabilmente la "Caserma politica" ha colpito più del previsto:)
    Mi scuso.

    Comunque Sergio..fai bene a eliminarli i mess troppo diretti.

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