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venerdì 7 agosto 2009

Il telescopio spaziale Kepler rileva i cambiamenti di fase di un pianeta lontano

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- La Nasa ha presentato ieri 6 agosto 2009 i primi risultati della sonda Kepler, lanciata lo scorso 6 marzo per la ricerca di pianeti extrasolari delle dimensioni simili alla nostra Terra.

I risultati diffusi dalla NASA si basano sui dati raccolti nei primi 10 giorni di test prima dell'inizio ufficiale delle operazioni scientifiche, e sono davvero importanti, oltre che dimostrare l'accuratezza e la potenzialità delle osservazioni di Kepler.

Dunque: HAT-P-7 è il nome di un pianeta extrasolare già noto, il quale orbita intorno ad una stella che dista 1000 anni luce da noi (300.000 x 3600 x 24 x 365 = 9460,8 miliardi di chilometri!).

Il pianeta, che ha una massa un po' più grande di Giove, è molto vicino al suo sole, per l'esattezza 26 volte più vicino di quanto la nostra Terra dista dal nostro Sole. E' così vicino che tutto il pianeta è praticamente rovente. HAT-P-7 impiega 2,2 giorni (terrestri) a compiere un'intera orbita intorno alla sua stella.

L'immagine pubblicata mette a confronto i dati rilevati da Kepler con quelli registrati da Terra.

Le misurazioni di Kepler spiccano per la loro precisione e riescono ad individuare anche leggere fluttuazioni della luce causate dalle variazioni di fase del pianeta (in maniera simile alle nostre fasi lunari). Si tratta di una combinazione della luce emessa dal pianeta e quella da lui riflessa.

Dai dati ricevuti da Kepler è possibile studiare HAT-P-7 con un'accuratezza senza precedenti. Ad esempio la profondità dell'occultazione e la forma ed ampiezza della curva mostra che il pianeta ha un'atmosfera con una temperatura durante il giorno di circa 4310 gradi Fahrenheit (2376,666 °C). Eppure il lato notturno è piuttosto "fresco".
Il tempo di occultazione confrontato con il tempo totale di transito mostra inoltre che il pianeta ha un'Orbita circolare.

Neanche a dirlo, gli scienziati di missione sono estremamente soddisfatti dell'accuratezza dimostrata da Kelpler. Ma non è finita: sarà possibile avere una precisione ancora maggiore, dopo che sarà completato il software di analisi dei dati in corso di sviluppo.

Consultate la sezione del blog dedicata alla sonda Kepler per avere tutte le notizie della missione.

Fonte dati, NASA.

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