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mercoledì 8 luglio 2009

ESA e NASA d°accordo per l°esplorazione congiunta di Marte

(Immagine, fonte ESA)

NEWS SPAZIO :- Collaborazione! Ne parlo da tanto tempo e continuerò a parlarne perché sono convinto che sia la strada giusta per dare vita ad importanti progetti di esplorazione spaziale nel breve-medio termine (forse l'unica).


La notizia che arriva dall'ESA è un altro passo nella direzione giusta. Vediamo di che si tratta.

Il 29 ed il 30 giugno scorsi David Southwood (ESA Director of Science and Robotic Exploration) ed Ed Weiler (NASA Associate Administrator for Science) si sono incontrati a Plymouth (UK) per stabilite un percorso comune per l'esplorazione di Marte.

Risultato di questo meeting bilaterale è stato un agreement, un accordo, per creare una Mars Exploration Joint Initiative (MEJI), una iniziativa comune per l'esplorazione di Marte che produrrà per le due agenzie un framework per la definizione e la realizzazione degli obiettivi scientifici, programmatici e tecnologici.

Discussioni tra ESA e NASA su una possibile esplorazione comune di Marte non sonon una novità, risalgono almeno all'anno scorso. In questo blog ne avevamo già parlato a questo link

http://newsspazio.blogspot.com/2008/12/stati-uniti-ed-europa-insieme-per.html


Da una parte c'è l'ESA, spinta dai risultati della Conferenza Ministeriale dell'anno scorso, con il suo stimolo alla ricerca di partner internazionali per completare la missione ExoMars e per progettare quelle future. Dall'altra parte c'è la NASA con i suoi ritardi nella missione Mars Science Laboratory rimandata dal 2009 al 2011.

E pare che l'opportunità di aumentare la cooperazione tra le due agenzie ed aumentare così le capacità collettive sia stata raccolta. Per investigare a fondo le possibili opzioni era stato creato un gruppo di lavoro congiunto, insieme ad ad un "executive board" per guidare gli sforzi e definire le linee guida su come procedere. Vi è l'accordo di massima per continuare insieme negli studi e per determinare un'architettura di missione congiunta la più fattibile possibile.

Opportunità di lancio oggetto di studio sono nel 2016, 2018 e 2020 per sonde orbitali e lander che condurranno esplorazioni astrobiologiche, geologiche, geofisiche (ecc. ecc.) e per gli anni successivi la missione in grado di riportare a Terra campioni di suolo marziano.

Fonte dati, ESA.

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