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giovedì 5 febbraio 2009

Il telescopio spaziale COROT scopre il più piccolo pianeta extrasolare °Earth-like°

(Immagine, fonte ESA / CNES)

NEWS SPAZIO :- COROT (planetary COnvection, ROtation and Transit) è il nome di una missione spaziale diretta dall'Agenzia Spaziale Francese (CNES) con il contributo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), Austria, Belgio, Germania, Spagna e Brasile. Si tratta di un telescopio in orbita terrestre lanciato nel dicembre 2006.

COROT ha un diametro di 27 cm ed è progettato per trovare piccole variazioni nella luminosità delle stelle vicine. I suoi obiettivi primari di missione sono quelli di cercare pianeti extrasolari e studiare l'interno delle stelle.

La notizia pubblicata dall'ESA è che COROT ha trovato il più piccolo pianeta extrasolare di "tipo terrestre" mai visto prima d'ora al di fuori del nostro sistema solare. Questo pianeta è "piccolo": è meno del doppio della dimensione della nostra Terra, ed orbita intorno ad una stella somigliante al nostro sole. La sua temperatura è però così alta che potrebbe essere ricoperto di lava o di vapore acqueo.

Fino ad oggi sono stati scoperti circa 330 pianeti extrasolari (o esopianeti), la maggior parte dei quali sono giganti gassosi aventi caratteristiche simili a Giove e Nettuno.

Il nuovo pianeta ha un nome: COROT-Exo-7b. Esso è molto vicino alla sua stella, e ruota intorno ad essa ogni 20 ore. A causa di questa vicinanza la sua temperatura varia tra 1000 e 1500°C.

Gli astronomi ne hanno scoperto l'esistenza nel momento in cui COROT-Exo-7b si frapponeva tra l'osservatore (il telescopio COROT) e la stella, diminuendone così la luminosità rilevata dall'orbita terrestre.

La densità del nuovo pianeta è ancora oggetto di studio: si potrebbe trattare di un pianeta roccioso come la nostra Terra e coperto di lava. Oppure, potrebbe appartenere ad una tipologia di pianeti composta da acqua e roccia in parti uguali.

Sono molto pochi i pianeti extrasolari scoperti fino ad ora e che hanno una massa comparabile con quella terrestre e con gli atri pianeti "di tipo terrestre", come Venere, Marte e Mercurio.

Le parole di Malcolm Fridlund, Project Scientist ESA di COROT: "Questa scoperta è un passo molto importante per capire la formazione e l'evoluzione del nostro pianeta. Per la prima volta abbiamo rilevato senza nessuna ambiguità un pianeta fatto di 'roccia' così come la nostra Terra. Ora dobbiamo conoscere meglio questo oggetto per inserirlo nel suo contesto e continuare la nostra ricerca con COROT per scoprire oggetti più piccoli, più vicini alle dimensioni del nostro pianeta".

E restando in tema di pianeti extrasolari, vi rimando al post relativo alla prossima missione NASA Kepler, anche lei a caccia di pianeti orbitanti intorno a stelle lontane.

La caccia continua...

1 commento:

  1. Chissà se gli astronomi del futuro scopriranno un pianeta simile se non addirittura identico al nostro...WOW

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