Cerca in News Spazio

mercoledì 6 agosto 2008

Ancora fesserie on-line su Mars Phoenix! Interessano "i fatti" NASA?

(immagine, fonte NASA/JPL-Caltech/University of Arizona)

Leggo su alcune testate on-line (anche di grandi nomi purtroppo) che continuano ad essere pubblicate parecchie fesserie riguardo ai dati raccolti fino ad ora dalla sonda Mars Phoenix. Come avevo anticipato ieri in questo post sono esplose voci di tutti i generi su ciò che poteva essere stato scoperto.

La voglia di fare sensazionalismo, bei titoloni ad effetto è irrefrenabile, specialmente da noi in Italia, come dimostrano titoli lapidari e comunque del tutto privi di fondamento scientifico.


I fatti

Vorrei quindi fare chiarezza (è più forte di me!), e per far ciò riporterò quanto hanno detto ieri gli scienziati della missione Phoenix, che sono l'unica fonte attendibile (osservazione del tutto banale, ma che sembra essere molto spesso trascurata)!

Dunque, gli scienziati della missione Mars Phoenix sono intervenuti ieri per dare informazioni a proposito della loro attività di studio, tutt'ora in corso, circa la ricerca di sali di perclorato rilevati dalla sonda Mars Phoenix su campioni di suolo marziano analizzati.

"L'aver trovato perclorati non è né buono né cattivo per la vita, ma deve farci rivedere ciò che noi pensiamo a proposito della vita su Marte", sono le parole di Michael Hecht del Jet Propulsion Laboratory della Nasa in Pasadena (California), capo scienziato del MECA (Microscopy, Electrochemistry and Conductivity Analyzer), lo strumento che include il laboratorio per la chimica umida a bordo di Phoenix.

Continua lo scienziato: "Se confermato il risultato è entusiasmante, poiché differenti tipi di sale di perclorato hanno proprietà interessanti che possono portare a capire come le cose funzionano su Marte, se - e questo è un grande 'se' - i risultati che abbiamo ottenuto da due 'cucchiaini' di suolo marziano sono rappresentativi di tutto Marte, o di una sua parte significativa".

La squadra di scienziati di Phoenix ha voluto controllare la scoperta con un altro strumento di bordo, il Thermal and Evolved-Gas Analyzer (TEGA), che riscalda i campioni di suolo ed analizza i gas sprigionati da questi. Ma mentre questo esperimento con TEGA era in corso la settimana scorsa, ecco che sono comparse nei media le speculazioni circa grosse scoperte sull'abitabilità di Marte.

Le parole dell'investigatore principale del progetto Phoenix, Peter Smith, dell'Università di Arizona, Tucson sono: "Il progetto Phoenix ha deciso di intraprendere un passo non previsto: parlare della nostra ricerca quando ancora gli scienziati sono soltanto a metà strada della fase di raccolta dei dati, e non hanno ancora avuto tempo per completare le analisi, o per effettuare il necessario lavoro di laboratorio".
"Gli scienziati sono ancora nella fase in cui stanno esaminando molteplici ipotesi, dopo avere avuto evidenza che il suolo marziano contiene perclorato".
"Abbiamo quindi deciso di mostrare al pubblico le cose 'durante' il lavoro dato l'estremo interesse mostrato per la missione Phoenix, missione che consiste nel ricercare un ambiente abitabile nelle pianure a nord del pianeta Marte".
"Al momento non sappiamo se l'aver trovato perclorato costituisce una buona notizia o una cattiva notizia per una eventuale vita su Marte".



Il Perclorato
Un po' in ordine sparso ecco alcune informazioni sul famoso perclorato:
  • Il Perclorato è uno ione (particella carica) che consiste di un atomo di cloro, circondato da quattro atomi di ossigeno. Si tratta di un ossidante, cioè, può rilasciare ossigeno, ma non è molto potente
  • I perclorati si trovano in natura sulla Terra, in luoghi come il deserto di Atacama in Cile. In circostanze normali tali composti sono abbastanza stabili e non distruggono materiale organico
  • Alcuni microrganismi sulla Terra sono alimentati da processi che coinvolgono perclorati, ed alcune piante concentrano all'interno di sé tale sostanza
  • I perclorati sono anche utilizzati nei combustibili per razzi e nei fuochi d'artificio

Altri dati Tecnici
Il perclorato è stato scoperto da Phoenix mediante un sensore che rileva molteplici particelle, perclorato, nitrati e altri ioni. I ricercatori del MECA hanno visto il segnale della presenza del perclorato in un campione prelevato dallo scavo di nome "Dodo-Goldilocks" il 25 Giugno (Sol 30, cioè il 30° giorno marziano della missione) e, nuovamente, in un altro campione prelevato dallo scavo "Snow White" il 6 luglio (Sol 41).


Quando il TEGA ha riscaldato a temperatura elevata un campione di terreno estratto dal "Dodo-Goldilocks" il Sol 25, è stato rilevato un rilascio di ossigeno. Ed il perclorato potrebbe essere uno delle numerose possibili fonti di tale ossigeno.

Alla fine della settimana scorsa, quando TEGA ha analizzato un altro campione, questa volta proveniente da "Snow White", il team TEGA era in cerca di gas di cloro. E lo strumento non ha individuato niente.


Conclusioni?
Le indagini continuano ed il team di scienziati stà studiando il suolo marziano. Lo strumento TEGA tenterà di convalidare la scoperta di perclorato, e di determinarne concentrazione e proprietà.

Insomma, il succo è che la ricerca non è terminata, i ricercatori sono a metà strada e le ipotesi sono svariate.

E' il metodo scientifico, fare una ipotesi e confermarla con i fatti!


Riferimenti:
http://www.nasa.gov/mission_pages/phoenix/news/phoenix-20080805.html
http://www.jpl.nasa.gov/news/phoenix/release.php?ArticleID=1816

4 commenti:

  1. Sono della tua stess idea, come ho anche espresso nel blog della nostra associazione: http://antaresnotizie.blogspot.com/
    La scienza è un percorso, non fatta di notizie che fanno colpo sul pubblico inesperto!

    RispondiElimina
  2. Ti ringrazio per il tuo commento, è fondamentale dare informazioni corrette e documentabili: è l'unico modo per creare intorno alle attività spaziali quella cultura scientifica che ancora purtroppo è poco presente.
    E ti faccio i miei complimenti per il vostro sito. Sfruttiamo al meglio le posibilità che ci offrono i nuovi media.

    RispondiElimina
  3. Guardate cosa hanno detto al Corriere.it a proposito del perclorato:

    http://progettogalileo.wordpress.com/2008/08/07/il-corriereit-ha-una-talpa-molto-cieca-alla-nasa/

    RispondiElimina
  4. grazie della segnalazione, ho appena lasciato un commento.
    E' fondamentale non "partire per la tangente" proprio quando le investigazioni sono ancora a metà strada, e quindi non ci sono conclusioni certe.
    Specialmente a riguardo di un tema così importante. E' l'unico modo per fare cultura scientifica corretta.

    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.